Il trust di scopo è un tipo di contratto che permette di destinare alcuni beni per perseguire con le regole da me volute tutti gli obiettivi leciti che desidero anche oltre la mia morte. Un esempio tipico è il trust finalizzato al  “dopo di noi”

L’animale domestico è considerato dalla legge come un oggetto e in quanto tale non può essere titolare di diritti. Questo impedisce di lasciare beni direttamente a un animale.

Il trust permette di aggirare questo limite grazie alla sua articolazione.

Nello schema base il trust prevede la figura di un Disponente, cioè colui che apporta i beni e ne detta le regole per la gestione, nominando nel contempo l’amministratore, chiamato trustee.

Di solito vengono indicati coloro i quali saranno i Beneficiari, cioè i destinatari dei beni in trust al momento della morte del Disponente. Nel nostro caso i destinatari sono gli animali domestici che ci accompagnano negli ultimi anni di vita e che possiamo tutelare anche oltre la nostra morte

Inoltre è prevista anche la figura, del guardiano, ovverosia di colui che controlla l’operato del trustee.

In questo schema semplificato, il trust di scopo si distingue per il fatto che i beni conferiti non sono affatto destinati a dei beneficiari individuati (che nella maggior parte dei casi sono gli eredi), ma sono solamente destinati a raggiungere determinate finalità, nel nostro caso il benessere dell’animale domestico.