L’esposizione mette in mostra la rielaborazione pittorica delle bozze con le quali i 21 artisti internazionali selezionati hanno partecipato al bando indetto un anno fa da Maurizio Albano della PCT srl, società che commissionerà al primo selezionato un’opera di 28 m di altezza per 24 m di larghezza nel quartiere Africano, adiacente la location dove sarà allestita l’esposizione. Al vincitore andrà un premio di 6.000 euro come compenso per la realizzazione. Il pubblico potrà esprimere le proprie preferenze scegliendo tra le opere esposte quella che sarà riprodotta nel murale.

PROROGATA AL 27 FEBBRAIO 2022

Un momento di grande generosità sostenuto dagli artisti che hanno risposto al bando. Il grandissimo successo di un pubblico di ogni età, con una lunghissima fila di visitatori per ore il giorno del vernissage e un particolare interesse anche nei giorni successivi, hanno convinto i curatori di INHABIT – Murales Etiopia a prorogare fino al 27 febbraio la mostra collettiva di 21 artisti a cura di Mirko Pierri (a.DNA Project), che sarà ospitata ancora negli spazi dell “Etiopia Temporary Art Hub” (viale Etiopia 79) a Roma grazie ad un progetto visionario dell’imprenditore Maurizio Albano. A contribuire a questo incredibile risultato è stata anche la speciale asta di beneficenza di opere d’arte che si è svolta nello stesso contesto a favore dell’associazione ASTA Onlus, Associazione Salute e Tutela degli Animali per la cura dei cani e dei gatti randagi, alla presenza della presidente Susanna Celsi. più grande della città per estensione. Tutti i visitatori, infatti, a partire dagli abitanti del quartiere e del condominio interessato, potranno dare il proprio contributo scegliendo 3 opere tra quelle in mostra, attivando così un processo partecipativo che rende i fruitori parte attiva di una collaborazione orizzontale tra esperti d’arte, organizzatori del progetto e abitanti del territorio. All’opera selezionata dalla giuria di esperti andranno 500 euro.

GLI ARTISTI

Andrea Baraldi | Riccardo Buonafede | Cancelletto | Violetta Carpino | Dado | Egeon | La 180 | Roberta Fiorito | Luca Gavarini | Gola Hundun | Groove | Hitnes | Howlers Crew | Luis Gomez De Teran | Milu Correch | Molecole | Mr. Fijodor | Orghone | Fabio Petani | Ale Senso | Mauro Sgarbi

LA LOCATION

“Etiopia Temporary Art Hub” è la nuova location temporanea per l’arte contemporanea a Roma che sarà aperta al pubblico per la prima volta proprio in occasione del vernissage di “Inhabit – Murales Etiopia”. Un’ ex-officina ATAC, riqualificata e allestita per ospitare attività culturali, artistiche e sociali. E’ situata proprio in prossimità del sito murale che sarà dipinto dall’artista più votato, in via Santa Maria Goretti 8. La parete affaccia sul piazzale del Parcheggio Etiopia di nuova realizzazione effettuata dalla PCT srl e adiacente la location dell’esposizione.

IL BANDO E LA GIURIA DEGLI ESPERTI

Il bando ha chiamato a raccolta moltissimi urban artist da tutto il mondo. Gli iscritti sono stati circa 50 e sono stati 40 gli elaborati pervenuti per la gara. Gli artisti sono stati selezionati dalla Giuria Esperti composta da: Valeria Arnaldi – giornalista e critica d’arte Cinzia Chiari – consulente internazionale d’arte Lidia Furlan – responsabile comunicazione Venpa Alessandra Ioalè – curatrice d’arte indipendente e scrittrice Simone Pallotta – curatore d’arte pubblica Mirko Pierri – curatore d’arte urbana Valentina Piscitelli – architetto Maurizio Zuccari – giornalista

TEMATICHE DEL PROGETTO “INHABIT”

è un bando incentrato su un tema quanto mai attuale: ABITARE IL PIANETA IN MODO SOSTENIBILE. Gli artisti che hanno inviato i propri elaborati hanno approfondito simbolicamente il senso dell’abitare un luogo. Allargare l’orizzonte non concesso agli occhi di chi si affaccia dalle case circostanti. L’opera dovrà essere una riflessione profonda sul significato di convivenza tra entità appartenenti a specie diverse e la loro interazione con la natura che le ospita. !
UFFICIO STAMPA Leeloo srl – informazione e comunicazione ufficiostampa.leeloo@gmail.com 3316176325 – 3316158303 – 3881066358 UN PROGETTO di Maurizio Albano – PCT srl Con il patrocinio del Municipio II di Roma Capitale

CURATELA E DIREZIONE ARTISTICA

Mirko Pierri – a.DNA project Produzione esecutiva: Francesco Albano Allestimento esposizione: Kim Colace Comunicazione grafica: Manuele Pollina Foto & video: Gloria Viggiani e Clelia Carbonari Partners tecnici: Gruppo Di Donato spa e TecnoAlt srl Tutte le info sul progetto: www.muralesetiopia.it Si legge, infatti, nel bando: “L’umanità occupa uno spazio materiale e quantificabile sulla Terra. Solo in Italia il veloce aumento del suolo occupato per attività umane è pari a + 0,1 % all’anno, con regioni che superano addirittura il 10 % (da Arpa Piemonte e ISPRA, ndr). Ma abitare non equivale a occupare, bensì prendersi cura degli habitat che permettono la sopravvivenza di tutte le specie viventi. Nelle città abitiamo spazi artificiali creati dall’uomo per ospitare l’uomo. Abbiamo bisogno di riappropriarci dei luoghi a noi concessi senza conquistarli, ma rendendoli abitabili da tutte le forme di vita che li hanno da sempre popolati. Fondamentale quindi, annullare le dinamiche di sfruttamento e instaurare invece un piano di cooperazione costante tra specie. Curare le aree già “colonizzate” e trasformare contesti urbanizzati seguendo una coscienza ambientale, è un’azione decisiva per il futuro dell’intero pianeta che ci ospita. Abitare un luogo significa prima di tutto rispettarne l’essenza, le peculiarità e le forme di vita che lo abitano entrando in sintonia con esse. Allo stesso modo un intervento artistico come quello per “INHABIT”, deve mantenere uno stretto legame con il contesto, aprire un varco, tracciare una strada da seguire per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini locali che non solo saranno i primi fruitori, ma abiteranno l’opera prodotta e lo spazio che la ospita”.

Orari di visita

Mercoledì 23 dalle ore 10.30 alle ore 16.30

Giovedì 24, venerdì 25, sabato 26 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

Domenica 27 finissage dalle ore 16.30 alle ore 19.00